Si sa, quel bontempone del farmacista di Atlanta ha avuto una grandissima idea. Quella di inventare una bevanda (al tempo creata come rimedio al mal di testa) amata praticamente da tutti. Ma proprio tutti. Compreso me. Lo statunitense Pemberton nel 1886 se ne uscì con questa mistura di aromi, per alcuni "rubando" l'idea al suo collega farmacista corso Angelo Mariani.
La seconda parte della storia, nel passare del tempo è una pubblicità di successo, che la mia mente da trentenne parte dall'albero di natale illuminato da un sacco di candele sorrette da persone di diverso paese, passando per gli orsi bianchi, a babbo natale, fino ad arrivare alle ultime, che puntano più sulla famiglia. Una notte riflettendo su questo tipo di pubblicità ho scritto un piccolo racconto, quest'ultimo si è evoluto diverse volte e come un mastro birraio ne ho "estratto" una poesia. Che partendo da una sorsata, potrebbe toccare il cuore di chi la legge, almeno questo è il mio augurio!
La
ricetta della felicità.
L’abbraccio di tua mamma
L’abbraccio di tua moglie
Tener per mano
Il tuo bambino
E non aver altre voglie
Viaggiar per Francia
Viaggiare tra lavanda
Sentir profeta dir che
Non vi è altro.
Denari, potere,
criteri del viver assieme.
L’odor del muschio
Il bagnato della sabbia
Il lavoro della dignità
L’esser se stessi.
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