sabato 4 gennaio 2014

Gli ignavi paladini e la vita vera.



Questa è una storia seria prendetevi 3 minuti e leggete.

E' una giornata come le altre siete a casa perché la vostra bambina, che frequenta le elementari ha tutti i sintomi dell'influenza è spossata è debole e ha la febbre. Passano alcuni giorni, e le cose non si sistemano pur somministrando alla piccola la classica aspirina, e le classiche medicine del caso. Decidete così di portarla all'ospedale nella speranza che tutto si possa superare. Una volta li le cose si complicano, non capite, perché non siete nel ramo, ma la bambina sta sempre peggio le vengono fatte mille analisi e la sentenza è terribile. E' gravemente malata, e deve essere ricoverata. Vi vengono spiegate un sacco di cose tecniche, con dei nomi che non avete mai sentito prima, ma riassumendo capite che ha contratto delle malattie genetiche. Verso l'arrivo del suo nono compleanno i medici vi dicono che forse quello sarà il suo ultimo compleanno. Il cuore vi si stringe, tutto il bene che potete avere dentro comincia a scapparvi dai pori e vi chiedete perché questa cosa debba essere proprio capitata a voi. Il tempo passa i medici si inventano di tutto, le provano tutte, e alla fine riescono a mettere insieme una cura che può salvare la piccola Caterina. Il nono anno passa e ne passano altri, la bambina che nel frattempo è diventata una teenager, è finita col passare del tempo, quattro volte in rianimazione stringendo la mano alla morte per quattro volte e rimandando l'appuntamento tornando a stringere il giorno dopo, la mano del papà. Caterina ce la fa ancora, e un girono decide di fare quello che tutti i ragazzi nativi digitali prima o poi fanno. Un bel video da mettere sulle piattaforme web e sui social network. Apriti cielo, viene sommersa da frasi ignobili, le viene augurata la morte, le vengono annunciati insulti di tutti i tipi. La ragazza, sperava di mettere un video semplice per spiegare cosa significhi vivere metà della propria vita in ospedale e di rimando l'ipocrisia dei ben pensanti colpisce ancora e in maniera cattiva. Caterina è una ragazza che studia all'università, nonostante tutti i suoi problemi, studia per diventare un giorno veterinario, ama gli animali, ma per sopravvivere la ricerca con i mezzi odierni deve purtroppo sperimentare i farmaci salvavita sugli animali. E' questo il punto, un numerosissimo gruppo di persone che si danno per animalisti si scaglia addosso ad una povera ragazza che non per colpa sua si trova con un futuro zoppicante. Fatto di vittorie e di sconfitte tutte contro la sua malattia. Caterina con la voce rotta spiega nel video quante medicine è costretta a prendere e quanto il respiratore che l'aiuta sia di intralcio nella vita di un venti-venticinquenne.


Purtroppo è da dire la sperimentazione animale è una pratica che non piace a nessuno, ma la possibilità di salvare una vita deve percorrere ripeto, purtroppo ogni via possibile. Purtroppo queste persone che si credono paladini della vita animale non hanno in casa o non hanno vicino delle persone gravemente malate, dico purtroppo perché è proprio li che le cose cambiano, se uno di questi animalisti si trovasse nelle stesse condizioni del papà di Caterina cosa farebbe? Le cose vanno dette come stanno, anche gli animalisti più integerrimi, da bambini si sono mangiati una bella bistecca della nonna, hanno utilizzato per anni saponi testati su animali, hanno dovuto utilizzare medicine testate su animali, hanno dovuto portare scarpe fatte con animali, e ci saranno altri mille motivi per cui queste persone che hanno insultato a gratis Caterina possano essere semplicemente classificate in una categoria ben definita. Gli ipocriti, che stanno dalla parte del bene ogni volta che gli conviene, prima contro la sperimentazione, e quindi dalla parte del bene, ma all'occasione dalla parte dei farmaci, parchè è chiaro che ci si debba curare, e quindi ancora una volta staranno dalla parte del bene. Tieni duro Caterina, io e milioni di altri abbiamo capito il senso del tuo video, non ce l'avevi con gli integralisti, ne' con gli animali, ne' volevi fare una pubblicità alle multinazionali del farmaco, volevi soltanto fare un bel video, e facciamo in tanti il tifo per te!  
  

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