mercoledì 20 novembre 2013

L'unica cosa che posso fare.

E' mattina, sono due giorni che sento imminenti scienziati dire la stessa cosa al telegiornale, la frase di rito è sempre la stessa. Non era prevedibile. E' mattina dicevo, apro un social network, trovo un post, che inneggia al non pagare i famosi 2 euro solidali perchè il denaro raccolto andrà a finire a qualche branca statale da dove non potrà più uscire, e che il denaro dovrebbe essere utilizzato prima, per fare protezione territorio e non dopo. Ci siamo capiti, si parla di Sardegna. Questa strana terra italiana spesso dimenticata dall'Italia, dove non c'è il metano, dove i pastori fanno ancora questo antico lavoro, e dove le persone parlano quella che è una vera e propria lingua che non è l'Italiano.
Pochi lo ricordano, il passato intendo, abbiamo dimenticato che nel nostro paese le cose vanno così, quando piove più del solito si allaga tutto.
Ogni zona d'Italia è disseminata di problemi legati al territrio, non staremo qui a parlarne perchè sarebbe la solita lista delle lamentele mai ascoltate.

La realtà purtroppo è una sola. Davvero questi fenomeni sono imprevedibili. Insomma fermiamoci un momento, voi che state leggendo adesso, vi prendereste la responsabilità di dire: Ragazzi, domani dalle ore alle ore ci sarà un nubifragio in quelle quattro frazioni di quel determinato comune... Se avete risposto si pensando che satelliti e tecnologia possano aiutarvi, chiudete il post grazie. Per gli altri la riflessione continua. Purtroppo si può soltanto ipotizzare che le piogge siano intense e in una zona abbastanza grande. Quindi come ci si difende? Ci si difende con la prevenzione, attenzione anche quella ha i suoi limiti, ma per lo meno ci si può provare.
Un giorno ho parlato con un anziano signore. Questa persona mi ha fatto presente che i fiumi negli anni passati venivano dragati. Nel senso vero della parola ci si entrava con degli escavatori e si estraeva limo e sabbia, quest'ultima un ottimo materiale per l'edilizia e non solo. Durante la discussione mi ha preso il braccio e mi ha indicato un punto dello "Stura di Demonte" il fiume della nostra zona. Vedi? L'altra sponda è piena di detrito, quando ero giovane io la sponda era altissima ora è poco più di un metro. Quanto basta per esondare. Li per li pensai che il suo discorso fosse esagerato, poi ripensandoci mi resi conto che il signore aveva ragione. Perchè i fiumi non vengono più dragati? Perchè in quei due anni che i verdi sono riusciti ad entrare in parlameno hanno fatto più danni che bene. Adesso per non dragare i fiumi e disturbare la fauna ittica ci troviamo continuamente a vedercela con il fiume che felice, quando può, scorrazza ovunque, distruggendo e uccidendo. Dragare il fiume sarebbe un guadagno per il comune? E una sicurezza in più per la popolazione? Forse ancora una volta è meglio aggiustare che preservare. Sarà davvero solo questione di mentalità? Forse ci sono troppe domande di mezzo e forse proprio questo è il vero problema, in fin dei conti ognuno ha la sua versione e la sua idea, ma in ogni caso ci si sente sempre impotenti quando si parla di bambini uccisi dal fango.
Io i due euro li ho pagati, non per sentirmi leggero il cuore ma pensando che in effetti è l'unica cosa che posso fare. L'unica. Forza Sardegna.

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