Ogni anno si vedono campagne per evitare
l'abbandono degli animali poco prima dell'estate. Questo problema è davvero un
problema perché è chiaro che il pericolo non è soltanto quello di uccidere un
povero animale abbandonato, ma quello di mettere in pericolo ogni guidatore, se
immaginiamo che per evitare un animale un guidatore, magari con la famiglia in
macchina potrebbe uscire di carreggiate ed essere vittima di incidenti davvero
pericolosi. Questo è quello che succede in gran parte d'Europa. Dalle mie parti, sulle Alpi Marittime ogni
anno si sentono notizie che riguardano animali selvaggi investiti e purtroppo
uccisi dalle auto di passaggio. Solitamente si tratta di cinghiali, caprioli, e nei casi peggiori
cervi, ma anche di volpi, o piccoli animali di sottobosco.
Per questo motivo quando mi sono
imbattuto in un sito che descrive come affrontano la questione in Canada mi
sono subito appassionato e ho scavato nelle notizie per capire meglio l'idea
che è geniale. Questa pratica non è nuova ma raramente se ne sente parlare. Mi
riferisco ai "ponti per animali selvaggi." Ovviamente in questo caso
le dimensioni contano. Insomma, immaginatevi di essere sulla Trans Canada Highway,
e di trovarvi davanti un animaletto come un alce che ha le dimensioni di un
cavallo, o un orso, nero o grizzly, fate voi. Trattandosi di animali davvero
grandi si è deciso di creare questi cavalcavia che permettono a tutti gli
animali della foresta di attraversare l'autostrada senza rischiare la loro e
altrui vita. Si è calcolato che dal 1996 anno in cui è stato creato il primo
ponte più di duecentomila animali abbiano transitato senza pericoli la strada
che taglia in due la loro foresta.
Come funzionano questi ponti? Uno
potrebbe pensare, come fanno questi animali a capire che è proprio quello il
punto dove attraversare? E' semplice i ranger Canadesi famosi soprattutto per
la loro amicizia con Yoghi e Bubu hanno pensato di creare dei piccoli laghetti,
perché solitamente gli animali passavano attraverso l'autostrada per
raggiungere il fiume. In questo modo gli animali possono dissetarsi sul ponte e
poi decidere se proseguire nella loro passeggiata raggiungendo il torrente o tornarsene da dove erano
venuti, ma importante e al disopra di tutto, incolumi. Questo è l'ennesimo aspetto del mitico
paese del nord che fa pensare a quanto a volte basti poco per essere civili,
non solo con gli animali della specie sapiens ma con tutti gli animali che
occupano un pezzo del nostro straordinario pianeta.
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