sabato 5 ottobre 2013

Il soprabosco.



Ogni anno si vedono campagne per evitare l'abbandono degli animali poco prima dell'estate. Questo problema è davvero un problema perché è chiaro che il pericolo non è soltanto quello di uccidere un povero animale abbandonato, ma quello di mettere in pericolo ogni guidatore, se immaginiamo che per evitare un animale un guidatore, magari con la famiglia in macchina potrebbe uscire di carreggiate ed essere vittima di incidenti davvero pericolosi. Questo è quello che succede in gran parte d'Europa.  Dalle mie parti, sulle Alpi Marittime ogni anno si sentono notizie che riguardano animali selvaggi investiti e purtroppo uccisi dalle auto di passaggio. Solitamente si tratta di cinghiali, caprioli, e nei casi peggiori cervi, ma anche di volpi, o piccoli animali di sottobosco.



Per questo motivo quando mi sono imbattuto in un sito che descrive come affrontano la questione in Canada mi sono subito appassionato e ho scavato nelle notizie per capire meglio l'idea che è geniale. Questa pratica non è nuova ma raramente se ne sente parlare. Mi riferisco ai "ponti per animali selvaggi." Ovviamente in questo caso le dimensioni contano. Insomma, immaginatevi di essere sulla Trans Canada Highway, e di trovarvi davanti un animaletto come un alce che ha le dimensioni di un cavallo, o un orso, nero o grizzly, fate voi. Trattandosi di animali davvero grandi si è deciso di creare questi cavalcavia che permettono a tutti gli animali della foresta di attraversare l'autostrada senza rischiare la loro e altrui vita. Si è calcolato che dal 1996 anno in cui è stato creato il primo ponte più di duecentomila animali abbiano transitato senza pericoli la strada che taglia in due la loro foresta.
Come funzionano questi ponti? Uno potrebbe pensare, come fanno questi animali a capire che è proprio quello il punto dove attraversare? E' semplice i ranger Canadesi famosi soprattutto per la loro amicizia con Yoghi e Bubu hanno pensato di creare dei piccoli laghetti, perché solitamente gli animali passavano attraverso l'autostrada per raggiungere il fiume. In questo modo gli animali possono dissetarsi sul ponte e poi decidere se proseguire nella loro passeggiata raggiungendo il torrente o tornarsene da dove erano venuti, ma importante e al disopra di tutto, incolumi. Questo è l'ennesimo aspetto del mitico paese del nord che fa pensare a quanto a volte basti poco per essere civili, non solo con gli animali della specie sapiens ma con tutti gli animali che occupano un pezzo del nostro straordinario pianeta.  

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