giovedì 3 ottobre 2013

La sbagliata giustizia.

E' una giornata di sole. Un gruppo di motociclisti si ritrova per una gita di gruppo, sono numerosi. Decidono di prendere la HighWay di New York. Un suv li raggiunge e tenta di superarli, ma sono troppi, e facendo poca attenzione tampona un ragazzo di ventisei anni. Il gruppo inveisce all'uomo al volante. Questo per tutta risposta tenta di fuggire. Nella fuga investe un altro motociclista che rimane letteralmente schiacciato dal pesante suv. In ogni caso riesce, nello sgomento generale ad allontanarsi. Chiaramente un suv per quanto possa essere potente non può fuggire ai motociclisti che lo rincorre. Al primo semaforo uno di questi tenta di aprire la porta dell'auto ma il guidatore sgomma e lo fa rotolare a terra. Al secondo semaforo riescono a bloccarlo, volano caschi e pugni, il guidatore viene tirato fuori dall'auto e pestato, mentre altri distruggono il pesante suv.

La rifelssione è duplice. Il video fa velocemente il giro del web, alcuni commentano a favore dei motociclisti altri a favore del malcapitato automobilista. Se si guarda attentamente il video si capisce come un attimo può cambiarti la vita. Il motociclista investito, è grave e probabilmente non camminerà più grazie ad una disattenzione dei due protagonisti di questa storia, il motociclista ha rallentato proprio mentre il suv cercava di superarlo.
Se l'automobilista si fosse fermato, forse avrebbe evitato la reazione rabbiosa del gruppo, che ha compreso subito la gravità delle condizioni del motociclista investito.
Questa storia fa anche capire quale nebbia di buonismo copre gli occhi di chi abitualmente guarda i telegiornale, insomma alcuni guidatori solitamente ubriachi avrebbero bisogno di passare per le mani degli amici delle vittime. Solitamente i nostri pirati della strada si dileguano e nessuno sa più che fine facciano, con buona pace dei parenti delle vittime della strada, e nel caso si dovessero trovare grazie alla legge italiana si troverebbero a pede libero nel giro di poco. In questo caso, il pirata, ha trovato chi, in maniera forse esagerata, gli ha fatto capire che gli incidenti succedono ma che non si fugge davanti alle proprie responsabilità.
Purtroppo quello che fa da sfondo è ancora peggio, perchè nell'auto non c'era soltanto il guidatore, ma la moglie e la figlia, che i motociclisti non hanno sfiorato. Insomma, se hai la famiglia al seguito e dopo un incidente del genere tenti anche di fuggire, allora sembra che te la sia cercata. E' assolutamente sbagliato cercare di farsi giustizia da sè ma se non avessero rincorso il suv tutto sarebbe finito senza un colpevole. Davvero non saprei dire chi ha torto e chi no.  

2 commenti:

  1. ci sono troppi se e troppi chissà...per potere porre un giudizio mortale su eventi così figli del caos e dell'umanità. a occhio e croce, a me sembra che abbiano torto tutti tranne la figlia del guidatore, come testimone involontaria della miseria paterna. che la guiderà a lungo nella sua vita di donnna.

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  2. Purtroppo in queste questioni non si riesce mai a capire bene chi e come ci si debba regolare, in ogni caso è chiaro che i bambini quando ci vanno di mezzo anche se "per caso" sono comunque vittime dei comportamenti altrui.

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