Il
Monte e la Pianura.
Io di rupe Rude freddo
L’esser montanaro
Tu che sei di pianura
Passo a tacco
Su pietra s’incede.
Penando.
Entrambi.
Tu, mio romanzo
Le cui pagine perdersi
Dopo passo, dopo passo.
Non sarò mai il tramato
Su cui passeggi
Potrai smarrirti nel declivio
Ispido della mia barba
Tu con fusi di gambe
Lisce e coperte
Di ipnotico erotico
Noi vicini, ormai al sacro melo
Al serpente.
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