Appena ieri, mi sono imbattuto in un blog, che criticava in maniera pesantissima, la poesia moderna.
Vi era citato uno scrittore (di cui ovviamente non farò il nome) che addirittura ha scritto un libro satirico e in certi passaggi maligno verso tutta la poesia odierna. La cosa che fa sorridere è che questo libro contiene al suo interno poesie scritte dallo stesso autore che prende per i fondelli tutti coloro che si sentono (o che sono già affermati) poeti, non rendendosi conto di divenire in questo modo lui stesso veicolo delle sue parole rimanendo preda della sua stessa trappola.
Infine la poesia attuale, stà vivendo una nuova stagione, pochi se ne rendono conto, e viaggia su veicoli nuovi come quello che state utilizzando per leggermi e io sono fiero di fare parte di questo mare che è il virtuale vettore per raggiungere i miei lettori. A voi allora.
Grazie ancora per avermi letto.
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