domenica 9 giugno 2013

La nuova stagione poetica?

Arthur Rimbaud, e Paul Verlaine. Il film si intitola: Poeti dall'inferno. La storia dei due poeti francesi diverrà prima o poi ancor più famosa dati i vari moti presenti in tutta Europa.
Appena ieri, mi sono imbattuto in un blog, che criticava in maniera pesantissima, la poesia moderna.
Vi era citato uno scrittore (di cui ovviamente non farò il nome) che addirittura ha scritto un libro satirico e in certi passaggi maligno verso tutta la poesia odierna. La cosa che fa sorridere è che questo libro contiene al suo interno poesie scritte dallo stesso autore che prende per i fondelli tutti coloro che si sentono (o che sono già affermati) poeti, non rendendosi conto di divenire in questo modo lui stesso veicolo delle sue parole rimanendo preda della sua stessa trappola.
Ho postato questo video proprio per protesta, contro tutte quelle persone che credono di essere sopra le parti e di poter giudicare il lavoro poetico altrui senza peraltro conoscerlo, questo altrui, lanciando così una freccia nel mucchio e facendo di ogni erba un fascio, o di ogni parola una frase. Vorrei ricordare che le persone che hanno fatto partire una nuova epoca poetica come i due protagonisti del film, erano derisi, allontanati, giudicati, da persone che nella storia sono sprofondate senza lasciar di loro traccia.
Infine la poesia attuale, stà vivendo una nuova stagione, pochi se ne rendono conto, e viaggia su veicoli nuovi come quello che state utilizzando per leggermi e io sono fiero di fare parte di questo mare che è il virtuale vettore per raggiungere i miei lettori. A voi allora.
Grazie ancora per avermi letto.     

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