Riflessione: se non si legge il cartello lo scrivo qui a chiare lettere. (A la mierda la copa del mundo!)
Dunque;
in un paese lontano, dove solitamente noi stupidi europei pensiamo ci sia sempre divertimento, belle ragazze feste, e poco altro, le persone hanno un sacco di problemi. Le cure
mediche sono a pagamento, per chi può permetterselo, la sicurezza è
sempre messa in discussione, e le forze dell'ordine non ce la fanno,
l'istruzione, benchè il paese sia in espansione, non può essere
garantita a tutti. In alcuni catini ci mettono 22imbecilli che corrono
dietro un pallone, questi 22 hanno così tanti soldi in un rettangolo che
le persone che rimangono fuori dal catino potrebbero vivere una vita
tranquilla almeno per un anno. E sono migliaia. Questo paese è uno dei
paesi che culla il calcio come non succede in altri posti al mondo.Vorrà dire qualcosa se si rivoltano proprio contro questo che ormai è
soltanto uno status simbol, e non più uno sport. Non credete? E noi? Nel
nostro regredire ci troveremo presto nelle condizioni dei Brasiliani,
alla domenica sfasceremo tutto per protesta?
Non credo, ancora una volta
sfasceremo tutto perchè un branco di 11 imbecilli non riuscirà a
raggiungere la salvezza, e condannerà la squadra alla serie B.
Complimenti......Ai Brasiliani!
Il nostro, quello di noi italiani, è un problema culturale. Tira più un pelo di fica in salita che un carro di buoi in discesa, come risaputo.
RispondiEliminaDovremmo incominciare a cambiare le cose dalle scuole...
E' chiaro che è soltanto verità quel che dici,ripartire dalla scuola è soltanto l'alba del nuovo inizio, secondo me dovremmo tutti (Me compreso non faccio preferenze) cominciare a capire che è ora di cambiare mentalità già dagli adulti.
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