domenica 2 marzo 2014

Quelli come me.



QUELLI COME ME

Quelli come me non sanno trovare scopo, ma orizzonti

Quelli come me hanno legato al dito la concretezza
Che ad ogni pioggia scivola via

Quelli come me hai amato perderli
Perché hai sempre saputo che sarebbero tornati

Quelli come me hai amato deriderli
Perché si sono sempre nascosti dinanzi al proprio specchio

Quelli come me sono state carte da non giocare
Cartoline in viaggio senza francobollo

Quelli come me anche dopo la nebbia sono persi in se stessi
Ma quelli come me hai sempre potuto amarli a viso scoperto

Quelli come me hanno la verità nascosta nel doppio fondo

Quelli come me hanno donato alla rosa i propri venti 
Per riuscire a perdersi in mezzo al mare

Ma quelli come me li avrai saputi amare perché essi
Si saran lasciati volgere

Quanto pagine, Quanto foglie, Quanto città vuote.





Questa volta voglio rischiare. Tra i più, si saranno accorti che questi versi hanno un non so che di già sentito da qualche parte. Questa poesia, credete a me è ovviamente e liberamente ispirata ad Alda Merini. La grandissima poetessa ha composto una poesia stupenda che fa venire le lacrime dall'emozione ogni volta che si sente. 
Si intitola, per quelli che non lo sanno "Quelle come me."
L'ho letta e ascoltata così tante vole che a un certo punto rispondevo ai versi, così ho pensato, proviamo a scrivere due righe e poi si vede. 
Vorrei fare il modesto a tutti i costi e dire che l'ho scritta per esercizio, vorrei dire che l'ho scritta senza pensarci e che quindi potebbe tranquillamente essere ancora modificata, perchè scritta di getto, e vorrei dire che ovviamente non può essere nemmeno messa accanto alla poesia della Merini, e chi sarei mai io per permettermi a paragone. Nessuno, non sono nessuno, è solo una poesia, lascerò che possiate voi pensare e dire, giudicare, paragonare oppure no, in ogni caso, a me piace pensare di essere stato abbastanza bravo da poter mettere le due poesie a fianco e comprendere che tutte e due a loro modo hanno qualcosa che fa riflettere, e questo a me basta. 

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