martedì 2 luglio 2013
Il sogno disilluso dei piccoli eroi
Almeno una volta nella vita ogni bambino o ragazzino ha sognato di far parte di un gruppo coeso e preparato ad affrontare ogni sfida, anche la più pericolosa.
Solitamente ci sono persone che non fanno nulla di eccezionale, semplicemente fanno il loro lavoro, se gli viene chiesto rispondono tutti così. Questo lavoro implica dei rischi come ogni lavoro. Ma il motto di quasi tutti i corpi di questo genere reca la frase: "Quando tutti fuggono noi accorriamo." Si tratta di quei ragazzi e uomini, ragazze e donne, che si gettano nel pericolo per salvare la vita altrui. Altri tipi di lavoro hanno la peculiarità di salvare delle vite come i chirurghi, ma l'azione necessaria che fa capire dove si è davvero coraggiosi ce l'anno dentro soltanto i vigili del fuoco.
Arizona, si sfiorano i 54 gradi nella Death Valley, quasi un record, un giorno scende un fulmine e si scatena un inferno. Suona il telefono, è un'emergenza, e come al solito si accorre nel fuggi fuggi generale. Sulla collina di Yarnell si preparano con bocchettoni autopompa, e tutto il necessario, ma qualcosa va storto, diciannove combattenti del fuoco (FireFighter così li chiamano gli americani) combattono ma cadono, sul campo nel modo peggiore, carbonizzati. Alla sera le loro famiglie non li rivedranno mai più. Questa è la brutta storia della squadra che ha cercato di salvare la collina sulla quale c'era un paese e dove sono bruciate 250 case, direi propiro parecchie chissà che vero inferno si sono trovati davanti questi pompieri di cui l'età media era 22anni. Ho avuto la fortuna di essere a NewYork durante la commemorazione dei 10 anni dal disasto dell'11 settembre, una fiumana esagerata "all'americana" di vigili del foco provenienti da ogni parte degli Usa e del mondo (anche dall'Italia) hanno sfilato fino a Ground zero. Bellissimo, ognuno con la propria uniforme "vecchi" veterani e ragazzi poco più che ventenni con le loro decorazioni.
Questo post è dedicato a questi che io annovero tra gli eroi, come quelli delle torri gemelle. Questi di seguito sono i ragazzi in questione.
Ora però veniamo a noi, come al solito, ci faremo riconoscere. Il corpo dei vigili del fuoco italiano è validissimo e composto da persone preparate, eroi come quelli americani nè più nè meno, quello che cambia è ovviamente la disorganizzazione totale. Come molti ho tentato di fare domanda per il corpo dei vigili, ho fatto tutte le visite del caso (due giorni di lavoro persi non rimborsati) e mi accettano! Felicissimo corro a casa attendendo una chiamata. Dopo 2 anni e non sono pochi, il ministero mi scrive dicendo che le domande sono sature, e che dovrò aspettare a data da destinarsi. Colpa della solita maledetta crisi. Poichè si sa che il personale in certe zone è insufficiente. Purtroppo la penisola è disseminata di persone disilluse come me che ancora una volta si trovano la porta sbattuta in faccia dalla propria beneamata Italia. In ultimo, posso ancora lamentarmi per conto di molti pompieri che conosco, che con la scusa di essere un corpo "non militare" non si meritano dall'amministrazione una divisa da utilizzare come tale, anche nelle grandi occasioni si presentano con la tuta da lavoro. Amatissima da tutti, da noi che li vediamo, e da loro che la indossano, perchè ormai è un simbolo caratteristico, ma un pochino di stile soprattutto nel nostro paese non mancherebbe, data la validità di un corpo come questo.
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E' una critica più che valida quella che fai. La disorganizzazione regna indiscussa in questo Paese. Ma quali sono le possibili soluzioni?
RispondiEliminaIl pesce puzza dalla testa, dicono molti, e quindi la politica è la principale responsabile, o meglio, i politici che mostrano disinteresse per temi considerati minori, ma in realtà di grande importanza. Perennemente sul ciglio di un precipizio, questo Stato. Sempre qualcosa che urge di più...
Anch'io mi unisco, e rendo omaggio agli eroi.
Ciao. Come ho cercato di far capire il messaggio era diretto verso i ragazzi americani. Detto questo purtroppo per comprendere davvero a fondo il problema lo si deve affrontare di persona. Purtroppo anche per questo ci troviamo in questa situazione molte persone si lamentano e basta senza provare nulla,di conseguenza senza sapere, io ho provato rimango in attesa, ma nel frattempo è più che logico sentirsi un pò frustrati e non capire alcune meccaniche della burocrazia, mi lascia senza sorrisi. Da un bel po.
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