sabato 21 dicembre 2013

Imparate la lingua.



La giustizia che in questo periodo fa acqua da tutte le parti è alle prese con un fattaccio che, badate bene, non è proprio una figuraccia, come alcuni vogliono farla passare. Esistono uomini integerrimi, uomini tutti d'un pezzo, uomini che per attitudine si adattano e uomini che sono sempre, (e in questo caso sempre è la parola giusta) fuori da ogni logica. Sappiamo tutti cosa è successo, un uomo pluriomicida pericolosissimo, violento, è riuscito ad evadere, dal permesso premio concessogli da mamma Giustizia, che è costantemente alle prese con chi le tira la giacchetta. Se ne sentono di tutti i colori e questa non è che la solita brutta storia che compete a persone preparate e che dovrebbero fare della sicurezza una lettera impressa a fuoco nella propria vita. Invece, per svista per incompetenza, un uomo che dovrebbe passare dietro le sbarre tutta la vita può andarsene in giro facendo spallucce, al sistema giustizia. A Menton in Francia, forse voleva imparare la lingua, viene riacciuffato. così da poter lasciare ministri e addetti a spiegare quanto la giustizia sia efficiente. Qua parte la frase dell'uomo di strada quale sono. Ragazzi, cancelli e cancellieri, affannati alfani, avete fatto fuggire un uomo che ammazza la gente, d'abitudine, non si può dopo pensare che la gente si beva quanto possa essere a detta vostra, efficace la ricerca di un evaso.


La seconda parte della riflessione è doppia. Una ragazza muore in centro Italia, uccisa. Il processo si dilunga e gli imputati che sono tre, fanno ognuno con i loro tempi, bagagli e burattini, uno lo acciuffano, l'altro va alle Maldive, poi torna, e la terza, torna a casa negli Stati Uniti. E' Amanda. Il processo con elefantiaci tempi riprende, e lei risponde da oltre oceano che non tornerà. Mi fermo e ci penso. Tornerei? Ovviamente no, perché dovrei rischiare il carcere? Che io sia innocente oppure no. Credo che sia un pensiero più che normale chiunque non tornerebbe. In questo pantano gli unici a perderci davvero sono i famigliari, a cui va tutta la mia stima, di Meredith. La povera ragazza che si è trovata in casa a lottare per la vita assieme ad amici che non si sa ancora ma forse erano tutt'altro che amici. Infine rimane un'altra storiaccia per mamma Giustizia. Qualcuno si ricorda ancora dei due fucilieri? Ah si, i due soldati regolari della marina Italiana che sono prigionieri in India. La riflessione forse è ancora più pesante. Facciamo fuggire assassini dalle carceri come fosse nulla, mentre i nostri soldati, che Dio non voglia che siano colpevoli, sono obbligati a rimanere nel paese dove il processo va avanti più o meno con le nostrane tempistiche. Amanda ha imparato l'Italiano, ma non lo userà mai perché non tornerà, forse anche i nostri Marò sapranno l'Indiano al loro sperato ritorno. Non mi leggeranno di persona, ma un messaggio lo mando comunque. Ragazzi qui c'è ancora qualcuno che vi aspetta. Tranquilli non è la giustizia, è il popolo Italiano.

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