La giustizia che in questo periodo fa
acqua da tutte le parti è alle prese con un fattaccio che, badate bene, non è
proprio una figuraccia, come alcuni vogliono farla passare. Esistono uomini
integerrimi, uomini tutti d'un pezzo, uomini che per attitudine si adattano e
uomini che sono sempre, (e in questo caso sempre è la parola giusta) fuori da
ogni logica. Sappiamo tutti cosa è successo, un uomo pluriomicida
pericolosissimo, violento, è riuscito ad evadere, dal permesso premio
concessogli da mamma Giustizia, che è costantemente alle prese con chi le tira
la giacchetta. Se ne sentono di tutti i colori e questa non è che la solita
brutta storia che compete a persone preparate e che dovrebbero fare della
sicurezza una lettera impressa a fuoco nella propria vita. Invece, per svista
per incompetenza, un uomo che dovrebbe passare dietro le sbarre tutta la vita
può andarsene in giro facendo spallucce, al sistema giustizia. A Menton in Francia, forse voleva imparare la lingua, viene riacciuffato. così da poter
lasciare ministri e addetti a spiegare quanto la giustizia sia efficiente. Qua
parte la frase dell'uomo di strada quale sono. Ragazzi, cancelli e cancellieri,
affannati alfani, avete fatto fuggire un uomo che ammazza la gente, d'abitudine,
non si può dopo pensare che la gente si beva quanto possa essere a detta vostra,
efficace la ricerca di un evaso.
La seconda parte della riflessione è
doppia. Una ragazza muore in centro Italia, uccisa. Il processo si dilunga e
gli imputati che sono tre, fanno ognuno con i loro tempi, bagagli e burattini,
uno lo acciuffano, l'altro va alle Maldive, poi torna, e la terza, torna a casa
negli Stati Uniti. E' Amanda. Il processo con elefantiaci tempi riprende, e lei
risponde da oltre oceano che non tornerà. Mi fermo e ci penso. Tornerei?
Ovviamente no, perché dovrei rischiare il carcere? Che io sia innocente oppure
no. Credo che sia un pensiero più che normale chiunque non tornerebbe. In
questo pantano gli unici a perderci davvero sono i famigliari, a cui va tutta
la mia stima, di Meredith. La povera ragazza che si è trovata in casa a lottare
per la vita assieme ad amici che non si sa ancora ma forse erano tutt'altro che amici.
Infine rimane un'altra storiaccia per mamma Giustizia. Qualcuno si ricorda
ancora dei due fucilieri? Ah si, i due soldati regolari della marina Italiana
che sono prigionieri in India. La riflessione forse è ancora più pesante.
Facciamo fuggire assassini dalle carceri come fosse nulla, mentre i nostri
soldati, che Dio non voglia che siano colpevoli, sono obbligati a rimanere nel
paese dove il processo va avanti più o meno con le nostrane tempistiche. Amanda
ha imparato l'Italiano, ma non lo userà mai perché non tornerà, forse anche i
nostri Marò sapranno l'Indiano al loro sperato ritorno. Non mi leggeranno di persona, ma un
messaggio lo mando comunque. Ragazzi qui c'è ancora qualcuno che vi aspetta. Tranquilli
non è la giustizia, è il popolo Italiano.
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