Dei
sensi Langa sensuale.
Tu sinuosa come seni e fianchi
Sabauda dolce donna
Rapisci spirito e manchi
E seduci
Quando vestita di
Filari raffinati
Trattieni abbandoni
gli sguardi appartati
e puoi cancelli
e puoi, cantine
e poi Belvedere
e puoi castelli,
Muri di tufo gialli
rossi d’argilla
di roccia bigi
Quando l’autunno
prepara abito e colori
Mi streghi di nebbia
che come pizzo ammalia
E ti scorgo appena
Ebbro di effluvi
T’accarezzo
Rischio certo; ma,
ne vale la ammenda
eri tutta vera dunque
non soltanto una antica leggenda.
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