domenica 7 aprile 2013

Lettera al Sig. Destino

Caro Sig. Destino, lei si stà occupando ormai da tempo di un folto gruppo di persone che ha portato alla rovina un intero paese, assieme alla Sig.ra Fortuna, e alla Dott.sa Economia siete riusciti a combinare un susseguirsi di guai dai quali sembra impossibile uscire.
Cercherò con la presente di farle capire meglio la situazione, secondo me da lei sottovalutata.
Vorrei farLe presente che vi sono persone meno conosciute di quelle succitate, ma con più grande capacità. Sanno guardare dove mettono i piedi, e non camminano sempre e comunque distrattamente senza preoccuparsi di inciampare.
Vorrei anche fare presente alla Sig.ra Fortuna che non tutti si possono permettere un cane-guida, sempre a causa delle persone menzionate all'inizio della mia lettera.
Sempre a causa di questo gruppo di persone la gente si deve impiccare, o annegare o avvelenare. Mi scusi ma in questo caso lei non centra davvero un bel niente, è per colpa di queste persone inette e ignoranti con grandi titoli che la Signora Italia si è ammalata di malinconia, e ci stà morendo, e non è soltanto per colpa della Dott.sa Economia che ci troviamo in questo pasticcio. perchè non è in grado di fare il suo mestiere.
Oltre a tutti questi problemi che fanno rabbrividire, vorrei renderla partecipe del poco amore che si è instaurato con il vicino del piano di sopra. Il Sig. Tedesco. Sappiamo che la moglie Angela, non è una persona simpatica e di spirito, ma già una volta per litigarci abbiamo messo sottosopra mezzo appartamento della Sig.ra Europa, non vogliamo ricascarci.
Oltre tutto ciò abbiamo anche, Signor Destino, la Signora Terra; si lamenta perchè dall'alto tutti lanciano cicche, lattine carta ovunque e lei da sola ormai non può più ripulire.
Quindi le chiedo cortesemente di pensare lei che ne ha facoltà, a come liberarci di certa gente. E di fare tutto ciò che è nelle sue possibilità per non farci più rimpiangere Il defunto Sig.Passato, ma di lasciare che il bambino Futuro possa crescere felice e senza più doversi spaventare davanti i falsi sorrisi dei nonni Sig.ra Camera e Sig. Parlamento.
Distinti saluti.
Un cittadino Italiano.
Sig. Davide.

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