giovedì 18 aprile 2013

Oggi è il giorno. Strisciando ci siamo arrivati.

Oggi è il giorno. Strisciando ci siamo arrivati. Come al solito ci siamo arrivati, in ritardo.
Noi italiani sappiamo arrivare primi, ma se si tratta di Motomondiale.
Sono aperte ormai da giorni le scommesse su chi dovrà sostituire quello che ormai è noto come Re Giorgio I.
Il nostro paese è così vario che davvero, se si dovesse scegliere tra monarchia (chiaramente non assoluta) e repubblica  una delle due si fermerebbe al 51%. Che sia una o che sia l'altra.
In questo discorso una cosa rimarrebbe e rimane uguale, i problemi del popolo. Ormai come in Grecia ognuno di noi conosce almeno una persona disoccupata.
E a nessuno dei "grandi" interessa.
E quando ci sentiamo dire che non sono tutti uguali ci crediamo. Macchè.
E anche questa volta l'agguato sarà dietro l'angolo. Ci troveremo ancora con un presidente in età da casa di riposo? Le probabilità sono altissime. Al di là della presa che questa figura possa avere sul cittadino, trovarsi ancora con un ultraottantenne alla guida non darà nessuna certezza, ma soprattutto darà nessuna speranza. L'Italia si deve destare dai giovani, perchè se togliamo la speranza di poter evolvere ai giovani ci troveremo con una popolazione di operai. Nulla di grave, se le aziende non diventeranno tutte cinesi o russe.
Mi immagino quei signori anziani che sbucano con uscite del tipo. "Io all tua età?!?"
Signori alla mia età avete evaso così tanto che ora non possiamo pagarvi la pensione, avevate la possibilità di lavorare senza alcun tipo di sicurezza, con un carico fiscale ridicolo, e per fare un esempio, le case si potevano pagare con una media di quattro anni di stipendio ora non bastano venticinque. Quindi per favore, alla vostra età io dovrò ancora lavorare e non potrò garantire un futuro ai miei nipoti. Tutto questo ovviamente se non sarò un presidente un senatore o un deputato.  

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