L’inutile
risparmio.
Non v’è cura
Al silvestre
Profumo di collina
Ove scorgere
Il cervo emergere
Dal regno
Che gli appartiene
Ove il tasso maestoso
S’erge a suo riparo
Di palazzo l’eremita
Fa a sé frassino,
Suo uscio
Fa d’autunno
Il suo momento
Arancio, marrone
Voce, gocce e vento
Del tuo essere superiore
Il solstizio
Non sa che farsene
Senza inganni
O tormenti
Ti lascerà
All’avvenir lento
Dell’inedia
Dell’invidia
Pesa di tutta
L’inutile tua parsimonia.
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