Perché
non avrai giustizia.
Benché non si voglia cadere sempre nello
stesso discorso per una cosa o per l’altra l’imbuto porta sempre tutto nel
punto più stretto e li ci si deve interrogare.
Andiamo per ordine. Oggi il telegiornale
da una notizia, la solita, un’altra donna è stata vittima del suo uomo, come
ieri, e come l’altro e come domani.
Si deve però partire da più lontano, in
questo caso dalla Lombardia.
Il branco di pecore segue il suo pastore
quest’ultimo lo porta in una bella cittadina, Brescia.
Ci sono pecore di tutti i tipi, quelle
intraprendenti, quelle coraggiose, quelle bianche quelle nere, e ovviamente
quelle binco-blu, quelle che appartengono stranamente al branco di volpi che
detiene un terzo del nostro parlamento. Manifestare è un diritto che non deve
essere discusso.
La situazione però si fa grottesca, non
per le polemiche che seguono sul governo, ma sulla riflessione che ogni persona
di questo paese dovrebbe fare.
È mai possibile che un terzo del popolo
manifesti per la ragione che tutti conosciamo e che nessuno manifesti per
fermare la violenza che ogni giorno migliaia di donne incontrano sulla loro strada?
Diciamo le cose come stanno, la
magistratura non fa il suo lavoro quando una donna viene accoltellata, e non lo
fa nemmeno quando a una persona viene vietato di uscire di casa, la giustizia,
quella vera, dovrebbe andarci pesante, anzi pesantissimo (prima che l’irrimediabile
succeda) sui problemi di moltissime persone che non hanno nessuna possibilità
di difendersi rispetto il succitato. Si dovrebbe andare a protestare in ogni
tribunale, sotto e dentro il ministero di Angelino, si dovrebbe andare sotto e
dentro il parlamento a sputare in faccia la verità e la sofferenza a chi non si
rende conto del problema.
Il problema è che le donne muoiono per
mano di “imbecilli” che non hanno bene in mente cosa sia la vita reale e che
non conoscono cosa sia la parola amore, e tanto meno la parola libertà.
A pensarci però, il branco di pecore che
siamo, non si muove senza un pastore, perché giustamente ha paura degli altri
pastori travestiti da lupi, però così non ha più senso credere nella giustizia,
che per assurdo è arrivata al punto di intimorire le persone per bene e
giustificare le persone malvage.
Oggi è la festa della mamma, e chissà
quante mamme sono in giro per l’Italia e non hanno nessuna voglia di
festeggiare perché le è stato strappato il cuore. La figlia.
E chissà quante mamme stanno ora
soffrendo nel guardare la propria figlia e spostando lo sguardo vedere il
proprio aguzzino. Vorrei vedere la faccia di uno di questi assassini mentre fa
gli auguri alla sua di mamma.
Ma soprattutto vorrei toccare il pensiero della
mamma che è li, e che pensa, si ferma e riflette parlando a
se stessa dicendo: “ In nessun modo avrai giustizia.”
Si tratta di una delle cose peggiori che uno stato possa fare, l'indifferente l'ingiustizia.
Quindi faccio i miei più cari auguri con
tutto il cuore alla mia splendida mamma, e alle mamme buone come la mia, ma
alle mamme-magistrato no, niente auguri, quelle proprio non le posso capire.
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